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Il Flauto barocco a Milano; Ensemble Estro Cromatico

Ieri sera, nella chiesa di San Bernardino alle Monache, in Milano, si è tenuto il concerto del gruppo strumentale dell’Ensemble Estro Cromatico.

In programma sonate in trio e musiche per flauto e b.c. di Arcangelo Corelli, G.F. Haendel, G.P. Telemann e di Francesco Maria Veracini, oltre alla toccata, eseguita al clavicembalo solo, BWV 916 di Johann Sebastian Bach.

Che dire? Che siano bravi è poco. Non un attacco fuori tempo, un gioco d’insieme di grande livello, a volte spettacolari i tempi tenuti, tempi che apparentemente sembravano avvantaggiare il bravo flautista, ma che in realtà, ad orecchie più attente, rendevano evidente il lavoro d’insieme proprio nel basso continuo, con la violoncellista sempre perfettamente in tempo e chiarissima nel fraseggio; non che il cembalista fosse da meno.

Molto elegante l’esecuzione della toccata tripartita di Bach: gusto per la scelta dei pur minimi “rubato” e una diteggiatura chiarissima che ha reso ancor più evidente l’inventiva bachiana.

Riconfermo, se mai ce ne fosse bisogno (e la chiesa stipata di ieri sera lo dimostra) che i concerti di Milano ArteMusica sono veramente degni della massima attenzione, ancor più considerando i 10 € necessari per accedervi.

Chiusura con applausi fragorosi per un gruppo giovanile ma ormai maturo, con anche la concessione entusiastica – da parte del gruppo, forse sorpreso da tanto (giustificato) calore – di due bis.

Grande musica, con un grande gruppo.

E venerdì si ripete con musiche per cornetto, con il gruppo Les Cornets Noirs in Santa Maria della Passione ove probabilmente i due cornetti sfrutteranno i due cori già presenti per interloquire tra loro e rendere ancora più spettacolare la resa di questo particolare strumento.

Un cordiale saluto
Domenico

Il Flauto barocco a Milano; Ensemble Estro Cromatico

Ieri sera, nella chiesa di San Bernardino alle Monache, in Milano, si è tenuto il concerto del gruppo strumentale dell’Ensemble Estro Cromatico.

In programma sonate in trio e musiche per flauto e b.c. di Arcangelo Corelli, G.F. Haendel, G.P. Telemann e di Francesco Maria Veracini, oltre alla toccata, eseguita al clavicembalo solo, BWV 916 di Johann Sebastian Bach.

Che dire? Che siano bravi è poco. Non un attacco fuori tempo, un gioco d’insieme di grande livello, a volte spettacolari i tempi tenuti, tempi che apparentemente sembravano avvantaggiare il bravo flautista, ma che in realtà, ad orecchie più attente, rendevano evidente il lavoro d’insieme proprio nel basso continuo, con la violoncellista sempre perfettamente in tempo e chiarissima nel fraseggio; non che il cembalista fosse da meno.

Molto elegante l’esecuzione della toccata tripartita di Bach: gusto per la scelta dei pur minimi “rubato” e una diteggiatura chiarissima che ha reso ancor più evidente l’inventiva bachiana.

Riconfermo, se mai ce ne fosse bisogno (e la chiesa stipata di ieri sera lo dimostra) che i concerti di Milano ArteMusica sono veramente degni della massima attenzione, ancor più considerando i 10 € necessari per accedervi.

Chiusura con applausi fragorosi per un gruppo giovanile ma ormai maturo, con anche la concessione entusiastica – da parte del gruppo, forse sorpreso da tanto (giustificato) calore – di due bis.

Grande musica, con un grande gruppo.

E venerdì si ripete con musiche per cornetto, con il gruppo Les Cornets Noirs in Santa Maria della Passione ove probabilmente i due cornetti sfrutteranno i due cori già presenti per interloquire tra loro e rendere ancora più spettacolare la resa di questo particolare strumento.

Un cordiale saluto
Domenico

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